VIGNA... UN TOSCANACCIO IN PUNTA DI SIGARO

Sono passati tre anni. Il tempo vola. Tre anni che mi manca. Coloro che lo hanno conosciuto a fondo, non possono non ricordare le sue mirabili caratteristiche da un lato di raffinato procuratore della vecchia scuola, da vero e proprio magistrato sbirro, e dall'altro la sua immensa simpatia coniugata comunque ad una forza di carattere. Grande amico di Caponnetto. È stato sagace e lucido fino alla fine anche nella sua ultima polemica di cui trovate un riassunto nel seguente link di dagospia http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/se-svignata-questa-valle-lacrime-pierluigi-vigna-grande-44626.htm . È poco ricordato, perché una parte ufficiale del movimento antimafia non lo ha mai amato perché non era un uomo da passerelle ma diretto e chiaro. Era una delle poche persone al servizio di nessuno. Esiste dall'anno scorso un centro di studi ed analisi a lui dedicato all'interno della Fondazione Caponnetto. Mi riferisco a Pier Luigi Vigna. Mi manca il suo sorriso. La sua ironia. Il suo essere un toscanaccio... Un toscanaccio in punta di sigaro.

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