Cipro. L'ho sempre considerato un posto bello, interessante, strano ed ambiguo. È diviso da diversi anni in due parti: la greco cipriota e la turco cipriota. Ha una linea verde nel mezzo che le divide ed in cui governa l'Onu. Cipro è posizionata, da un punto di vista geopolitico, all'interno del mediterraneo tra l'area anatolica balcanica e la medio-orientale, in un punto strategico importantissimo. Cipro è stato considerata fino a poco tempo fa un paradiso fiscale, e per molti lo è ancora oggi. Nel 2004 la Cipro greca decide di aderire alla Unione Europea. Sempre nel 2004 un referendum per riunire Cipro non viene approvato perchè la parte greca non è favorevole, la parte turca si. Quindi in Ue entra una sola parte di Cipro, quella greca. Cipro é considerata una terra con notevoli presenze mafiose. Cipro è terra in cui molti hanno riciclato il denaro sporco. Cipro piace ai russi ed agli armatori. Il sistema bancario di Cipro è andato in crisi a seguito della crisi di quello greco, perchè la ristrurazione di quel debito ha trascinato nel baratro il paese. Ovviamente la crisi colpisce il risparmio e si pensa in nome del rigore di effettuare dei prelievi per immettere liquidità nel sistema. Quindi due r, risparmio e rigore. Ma aggiungerei la terza r di cui al titolo, ossia il riciclaggio. Se ne parla sottovoce... troppo a mio avviso. I sospetti sono molti e per qualcuno la mafia russa (ma non solo) è ben presente con i propri soldi e non tutti sono riusciti a salvarli prima della tempesta. I tedeschi sembra ne siano consapevoli. Tale economia da paradiso fiscale sceglieva nel 2008 di entrare nell'euro. Chi lo ha consentito, paghi oggi le proprie colpe. Siamo quindi di fronte ad un bivio etico. Salviamo i soldi oltre che dei risparmiatori anche dei riciclatori con il rigore ed i soldi puliti della Ue? Oppure salviamo il risparmio cipriota ed applichiamo un prelievo anche sopra il 40/60 % a chi ha capitali di non chiara provenienza? La seconda scelta sarebbe opportuna e coniugherebbe alla perfezione le tre r di Cipro. Risparmio (salvo), rigore (necessario) e riciclaggio (colpito). Il tutto tra l'altro eviterebbe la "macelleria sociale" tanto di moda oggi. Faranno cio? Putroppo penso di no, ma sarebbe utile che lo facessero. Che nemmeno un euro pubblico salvi un euro paradisiaco magari frutto della mafia...
Cipro. L'ho sempre considerato un posto bello, interessante, strano ed ambiguo. È diviso da diversi anni in due parti: la greco cipriota e la turco cipriota. Ha una linea verde nel mezzo che le divide ed in cui governa l'Onu. Cipro è posizionata, da un punto di vista geopolitico, all'interno del mediterraneo tra l'area anatolica balcanica e la medio-orientale, in un punto strategico importantissimo. Cipro è stato considerata fino a poco tempo fa un paradiso fiscale, e per molti lo è ancora oggi. Nel 2004 la Cipro greca decide di aderire alla Unione Europea. Sempre nel 2004 un referendum per riunire Cipro non viene approvato perchè la parte greca non è favorevole, la parte turca si. Quindi in Ue entra una sola parte di Cipro, quella greca. Cipro é considerata una terra con notevoli presenze mafiose. Cipro è terra in cui molti hanno riciclato il denaro sporco. Cipro piace ai russi ed agli armatori. Il sistema bancario di Cipro è andato in crisi a seguito della crisi di quello greco, perchè la ristrurazione di quel debito ha trascinato nel baratro il paese. Ovviamente la crisi colpisce il risparmio e si pensa in nome del rigore di effettuare dei prelievi per immettere liquidità nel sistema. Quindi due r, risparmio e rigore. Ma aggiungerei la terza r di cui al titolo, ossia il riciclaggio. Se ne parla sottovoce... troppo a mio avviso. I sospetti sono molti e per qualcuno la mafia russa (ma non solo) è ben presente con i propri soldi e non tutti sono riusciti a salvarli prima della tempesta. I tedeschi sembra ne siano consapevoli. Tale economia da paradiso fiscale sceglieva nel 2008 di entrare nell'euro. Chi lo ha consentito, paghi oggi le proprie colpe. Siamo quindi di fronte ad un bivio etico. Salviamo i soldi oltre che dei risparmiatori anche dei riciclatori con il rigore ed i soldi puliti della Ue? Oppure salviamo il risparmio cipriota ed applichiamo un prelievo anche sopra il 40/60 % a chi ha capitali di non chiara provenienza? La seconda scelta sarebbe opportuna e coniugherebbe alla perfezione le tre r di Cipro. Risparmio (salvo), rigore (necessario) e riciclaggio (colpito). Il tutto tra l'altro eviterebbe la "macelleria sociale" tanto di moda oggi. Faranno cio? Putroppo penso di no, ma sarebbe utile che lo facessero. Che nemmeno un euro pubblico salvi un euro paradisiaco magari frutto della mafia...
Commenti
Posta un commento