COSA PENSO DELLA GUERRA

 



Più volte mi è stato chiesto cosa penso della guerra.

È mia intenzione non sottrarmi a tale domanda ma lo farò a modo mio con delle frasi nette.

1) Innanzitutto il conflitto attuale è una guerra e non una operazione speciale. Le cose vanno chiamate con il loro nome. La guerra è sempre brutta e sporca.
2) A prescindere da quanto avvenuto in passato con la fase geopolitica post caduta del muro che ha destabilizzato l'area, non si può rimanere equidistanti nel conflitto Russia - Ucraina essendo questa ultima stata invasa. Esiste sempre prima di una guerra la possibilita diplomatica della pace.
3) Non si può negare che in Ucraina esiste una resistenza che va appoggiata a prescindere da cio che pensano le associazioni di partigiani. Anche gli Ucraini cantano Bella Ciao.
4) Nonostante l'appoggio giusto che diamo all'Ucraina dobbiamo però pensare che bisogna lavorare in modo indefesso per la pace urlando tutti di meno. In questo Macron docet. Ossia alcune cose si possono pensare o pure fare ma non paga dirle.
5) Le polemiche sulla estrema destra che combatte con gli Ucraini le trovo sbagliate in toto. Da entrambe le parti ci sono esponenti di estrema destra come di sinistra.
6) Le guerre tipo quella in corso sono un confronto tra
nazionalismi con il maggiore che fagocita il minore.
7) La guerra di colpo ha fatto spuntare fior di analisti, ma solo alcuni di questi indubbiamente bravi.
8) Dopo la guerra bisognerà pensare ad un nuovo accordo forte tipo una sorta di Yalta 2.0 tra Usa, Cina, Europa e Russia. Tale stato di guerra  non fa bene a nessuno a lungo andare.
9) Il mondo occidentale schierandosi con l'Ucraina ha seguito il metodo Churchill e non quello di Chamberlain.
Se manca una reazione ad una invasione questa continua. Se non avessimo avuto Churchill eravamo tutti a fare il passo nazista.
10) Solo una Europa federale con un governo unico eletto, un esercito unico all'interno della Nato, un bilancio unico può essere forte in tale contesto geopolitico. 

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