La tracciabilità e le persone normali



La tracciabilità entro certi limiti, se non diventa una sorta di mega grande fratello di stampo orwelliano, può essere positiva.

Detto questo da tempo mi domando cosa serve fare davvero per migliorare la vita alla persona normale nei rapporti con il fisco.

Innanzitutto la semplicità. Grande assente. Capire quanto e cosa pagare senza ansie... Utopia per molti.

Poi l'incubo della carta da conservare. Nell'epoca digitale, non ha senso conservare la carta per 10 anni.

Poi l'onere della prova a carico del contribuente. Con la tracciabilità e l'anagrafe dei conti correnti, deve essere a carico del fisco/agenzia entrate, non a carico del cittadino.

Poi il costo del bancomat, che deve essere pari a zero sotto i 500 euro e pari ad un centesimo il messaggio digitale anti furto tramite sms.

Poi l'eliminazione degli studi di settore, da sempre poco utili e inutili con la tracciabilità.

Ossia piccole cose rivoluzionarie ma utilissime, per un fisco efficiente ma umano.

Faranno ciò?
Ovviamente no... Semplificare è complicato per le burocrazie.

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