27 anni fa sono stati commessi numerosi errori ed è stata tollerata una campagna di delegittimazione nei confronti del magistrato Giovanni Falcone.
Delegittimazione inerente la messa in discussione della sua coerenza nel combattere contro la mafia.
Fu accusato di tutto e di più... Persino di essersi messo le bombe da solo.
Gli venne presentato pure un esposto al Csm.
Ebbene oggi dobbiamo evitare di ricommettere determinati errori nei confronti di Nino Di Matteo.
La campagna di attacco e di delegittimazione è in corso da tempo.
Ha subito in primis l'attacco sui depistaggi che hanno falsato i procedimenti giudiziari relativi alla strage di via D'Amelio come se ne fosse uno dei responsabili.
Ha subito attacchi durante il processo denominato come quello sulla "trattativa stato mafia". Processo di cui si è parlato troppo poco.
Oggi si evince dalla stampa che in DNA non si occuperà più del pool che deve fare luce sulle stragi.
Rimango esterrefatto... In concomitanza con il ricordo di Falcone si esautora un magistrato come Nino Di Matteo.
La colpa?
Una intervista alla 7.
Una intervista in cui per noi addetti ai lavori non vi era nulla di nuovo.
Spero vivamente che la situazione si recuperi al più presto.
Nell'attesa, stringiamoci attorno a Nino Di Matteo e facciamo muro senza ripetere gli errori del passato.
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