RIFLESSIONE SUL PARTITO SOCIALISTA EUROPEO

PARTITO SOCIALISTA EUROPEO OGGI
"In Europa sì sta in questi mesi giocando una partita importantissima per Il Pse....Il Pse si trova ad un bivio: deve scegliere se fare proprie le teorie liberiste magari annacquandole con richiami al laburismo oppure costruire un moderno socialismo libertario e democratico riformando la società attuale ma mantenendo Il primato della politica sulla economia. Ossia Va recuperato l'antico ruolo 'storico' dei partiti socialisti mantenendone inalterati i valori di fondo ritornati oggi attuali".
"In Italia si sta pagando politicamente da diversi anni la mancanza di un vero partito socialista e soprattutto negli ultimi 25 anni di leaders all'altezza. L'ultimo leader riconosciuto all'estero e dai cittadini italiani tanto che, nel nostro Paese,  s' identifica Il Socialismo con la sua persona è Sandro Pertini".
Queste frasi sono tratte dalla relazione che feci all'assemblea di Viva Jospin Il gruppo formato da me insieme al giudice Caponnetto Il 21 febbraio 2002. Nei mesi successivi Il giudice Caponnetto farà nascere la Fondazione Pertini insieme a Carla Voltolina Pertini, la mai dimenticata moglie del Presidente. Io ebbi l'onore di diventare l'uomo di Caponnetto, primo Presidente della Fondazione Pertini, nel consiglio direttivo della stessa.
Queste frasi sono ancora attuali e  paradossalmente ci troviamo di fronte allo stesso bivio di oltre 12 anni fa. Oggi Il Pse per Il tracollo del partito socialista francese ha praticamente pareggiato con Il Ppe alle ultime elezioni europee, non riuscendo a fare eleggere Schultz alla Presidenza della Commissione Europea, anche se per fortuna è stato eletto Presidente del Parlamento Europeo. Altra ottima mossa è stata come Pse la candidatura della Mogherini agli esteri dell'Unione Europea imposta da Renzi in modo credibile.  Al premier italiano si deve inoltre dare Il merito di aver rotto un tabù facendo aderire Il PD al Pse. Era Ora. Altro merito indubbiamente è stata la campagna condotta da Renzi contro Il rigore e per la crescita che ha fatto vincere al PD le elezioni facendolo diventare Il primo partito socialista in Europa. Ora però è giunto Il momento di agire e di spendere bene Il consenso ricevuto facendo tesoro della sconfitta di Hollande in Francia seguendo comunque con attenzione Il dibattito interno scaturito dopo le durissime parole di Montebourg probabile futuro candidato alle primarie per le presidenziali del 2017.
A mio modesto avviso un moderno Pse deve tornare in primo piano in Europa imponendo il primato della politica sulla economia gettando le basi per una nuova crescita in modo moderno al di fuori dei tabù rigoristi che stanno portando l'Unione Europea al collasso.
Un moderno Pse deve essere coraggioso e deve soprattutto riscrivere le regole aggiornandole arrivando persino a superare l'anacronistico limite del 3%, Il fiscal compact e via dicendo.
L'Italia, Paese fondatore dell'Unione, con un premier giovane e dinamico alla guida del semestre europeo può e deve fare molto. Una cosa comunque va tenuta presente: la visione socialista liberale e democratica moderna mira a migliorare le condizioni dell'uomo.
Concludo citando Sandro Pertini, Il mio Presidente, che scrisse: "non vi può essere libertà senza giustizia sociale"
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