NON CONVIENE CONVIVERE CON LA MAFIA

CON LA CAMORRA NON SÌ PUÒ CONVIVERE
Un misto di rabbia,  potenziale furia omicida alla Charles Bronson e di tristezza mi assale. In questi giorni la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la notizia dei rifiuti tossici sottoterra che la camorra dei casalesi in partnership con le altre mafie ha nascosto nei propri territori. Mi è capitato per il mio impegno antimafia di frequentare tali territori ed il caso dei rifiuti tossici è un po' il segreto di pulcinella. Anche se ciò non giustifica la secretazione degli atti del pentito Schiavone.  Tutti sapevano.  Quasi tutti tacevano. La camorra gode di rispetto e di consenso sociale da quelle parti.  Ma fatemi il piacere... Come avete fatto a concedere il consenso sociale a chi vi avvelena dal 1988? E morite di cancro. E morirete di cancro per i prossimi decenni.  No non è tollerabile ciò, ma ne siete corresponsabili. Oggi però avete l'occasione di ribellarvi a tale status quo dei camorristi unendovi a quella parte sana di società che da tempo combatte la camorra.   Fatelo per i Vs. figli che si stanno ammalando e che non hanno colpe. Fategliela pagare a tali soggetti avvelenatori. Rompete il filo che vi lega a loro. Negategli il consenso sociale.  Levategli i soldi che devono servire a risarcire il territorio e voi. Se non siete in grado di farlo ora, non lo farete più. Ribellatevi. Riappropriatevi della Vs. vita. Con la camorra non si può convivere. O loro o voi.

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