MAFIA 2011
Le mafie sono tante decine di decine...
Un altro anno è passato e la mafia è ancora li. Se ne è ancora parlato molto. Molto è stato fatto e molto si deve fare. I soldi della mafia sono tanti, milioni di milioni, che spesso vengono sequestrati e confiscati ed assai lentamente utilizzati. Procure, forze dell' ordine e corpi speciali fanno molto nonostante i continui tagli alle spese. Le mafie et similari sono tante, una ventina. Vediamo quali. Partiamo dalla Sicilia che ha la tradizionale e verticistica cosa nostra affiancata dalla stidda. Emergono inoltre clan singoli. In Calabria detta legge un'ndrangheta oramai strutturata in modo simile a cosa nostra con un vertice ed un capo. In Puglia abbiamo la sacra corona unita, i clan baresi e la società foggiana. Si arriva alla Campania dove essenzialmente sono presenti una forza strutturata come cosa nostra che è il clan dei casalesi ed una forma che prende il nome di camorra detta anche sistema che si può definire anche criminalità mafiosa disorganizzata o destrutturata. In Lazio troviamo i residui della banda della Magliana ed il clan dei Casamonica. In Veneto i residui della mala del Brenta. Le mafie o criminalità organizzate straniere sono molte. Abbiamo le triadi, le gang e la nuova mafia economica per i cinesi. La mafia rumena, albanese e dell' ex Urss dall'est europa. Le gang centroamericane non mancano nel centro nord. I gruppi mafiosi nigeriani e senegalesi oramai sono una realtà. I pusher organizzati nordafricani risultano ben presenti. Il territorio italiano si può dividere in tre zone: dove la mafia è nata, dove non è nata ma è presente, dove non è nata ma è presente e colonizza le città. Una parte del Piemonte, della Lombardia, della Liguria e della Emilia Romagna sono colonizzate. La provincia di Massa Carrara rischia. I rapporti della Dna e della Dia illustrano bene la situazione e ci danno una cosa nostra riorganizzata pronta ad uccidere ed una 'ndrangheta molto forte. I mafiosi sono in mezzo a noi. Sono un virus pericoloso, ma non invulnerabile. Vacciniamoci. Non accettiamo i loro soldi. Sosteniamo chi li combatte. Non abbassiamo la guardia in ricordo di Antonino Caponnetto. Nel mio piccolo ho aperto un blog: stopmafia.blogspot.com. È la mia pillola antimafiosa quotidiana.
Le mafie sono tante decine di decine...
Un altro anno è passato e la mafia è ancora li. Se ne è ancora parlato molto. Molto è stato fatto e molto si deve fare. I soldi della mafia sono tanti, milioni di milioni, che spesso vengono sequestrati e confiscati ed assai lentamente utilizzati. Procure, forze dell' ordine e corpi speciali fanno molto nonostante i continui tagli alle spese. Le mafie et similari sono tante, una ventina. Vediamo quali. Partiamo dalla Sicilia che ha la tradizionale e verticistica cosa nostra affiancata dalla stidda. Emergono inoltre clan singoli. In Calabria detta legge un'ndrangheta oramai strutturata in modo simile a cosa nostra con un vertice ed un capo. In Puglia abbiamo la sacra corona unita, i clan baresi e la società foggiana. Si arriva alla Campania dove essenzialmente sono presenti una forza strutturata come cosa nostra che è il clan dei casalesi ed una forma che prende il nome di camorra detta anche sistema che si può definire anche criminalità mafiosa disorganizzata o destrutturata. In Lazio troviamo i residui della banda della Magliana ed il clan dei Casamonica. In Veneto i residui della mala del Brenta. Le mafie o criminalità organizzate straniere sono molte. Abbiamo le triadi, le gang e la nuova mafia economica per i cinesi. La mafia rumena, albanese e dell' ex Urss dall'est europa. Le gang centroamericane non mancano nel centro nord. I gruppi mafiosi nigeriani e senegalesi oramai sono una realtà. I pusher organizzati nordafricani risultano ben presenti. Il territorio italiano si può dividere in tre zone: dove la mafia è nata, dove non è nata ma è presente, dove non è nata ma è presente e colonizza le città. Una parte del Piemonte, della Lombardia, della Liguria e della Emilia Romagna sono colonizzate. La provincia di Massa Carrara rischia. I rapporti della Dna e della Dia illustrano bene la situazione e ci danno una cosa nostra riorganizzata pronta ad uccidere ed una 'ndrangheta molto forte. I mafiosi sono in mezzo a noi. Sono un virus pericoloso, ma non invulnerabile. Vacciniamoci. Non accettiamo i loro soldi. Sosteniamo chi li combatte. Non abbassiamo la guardia in ricordo di Antonino Caponnetto. Nel mio piccolo ho aperto un blog: stopmafia.blogspot.com. È la mia pillola antimafiosa quotidiana.
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