FALCONE 25 ANNI DOPO: ATTUIAMO LE SUE INTUIZIONI


A 25 anni dalla strage di Capaci mi piacerebbe parlare del "metodo Falcone" da un punto di vista della utilità oggi, se questo fosse stato attuato.
Falcone ha avuto tre intuizioni:

1) la regola del seguire i soldi;
2) la direzione nazionale antimafia;
3) la direzione investigativa antimafia.

Premettendo che considero la normativa antimafia italiana, tra le mille difficoltà del nostro paese, una delle migliori al mondo con la magistratura e le forze dell'ordine tra le più preparate in assoluto, non posso però fare a meno di notare che le tre intuizioni di Falcone sono state prese in considerazione solo in modo parziale.

Questi argomenti ho avuto modo di trattarli in modo diretto con uno dei miei maestri di vita: Antonino Caponnetto, il grande capo del pool.

1) La regola di seguire i soldi ha prodotto molto dal punto di vista del sequestro dei beni ma ad oggi lo si deve ammettere non ci stiamo impegnando a fondo per il contrasto al mega riciclaggio internazionale passante anche per l'Italia: la magistratura e le forze dell'ordine non hanno le capacità necessarie, con disposizioni interne magari miranti al numero delle operazioni piuttosto che alla qualità.

2) La direzione nazionale antimafia è nata e funziona molto bene, ma ha compiti di coordinamento. Per Falcone sarebbe stato meglio attribuirgli maggiori poteri che il parlamento gli negò. Gelosie tra magistrati.

3) La direzione investigativa antimafia è tra le intuizioni di Falcone quella che è stata attuata peggio. La Dia avrebbe dovuto essere l'unica ad occuparsi del contrasto alla mafia in modo centralizzato. Le gelosie tra corpi non l'hanno permesso e di fatto non è mai decollata. Con una Dia come da "modello Falcone" i soldi si sarebbero potuti seguire meglio.

A 25 anni dalla scomparsa di Falcone per ricordarlo come merita rendiamo operative le sue intuizioni... Il resto non conta.

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