Sono un giustizialista garantista. Per molti è un paradosso. Per me è addirittura un paradosso usare i termini giustizialista e garantista separandoli. Ogni persona normale per sua natura dovrebbe essere sia per la giustizia che per le garanzie dei cittadini. Sono giustizialista quando si vuole bloccare la possibilità di indagare i potenti da parte dei magistrati e delle forze dell'ordine. Sono giustizialista quando si vuole minare l'indipendenza e l'autonomia della magistratura. Sono giustizialista quando si vuole vietare la possibilità di intercettare. Sono giustizialista quando mi bastano determinate condotte politiche per allontanare una persona dai suoi incarichi. La responsabilità politica in molti casi conta più di quella giudiziaria. Sono garantista quando si considera condannato un semplice indagato. Sono garantista quando vengono pubblicate sul modello del gossip i contenuti delle intercettazioni non utili per le indagini. Sono garantista con chi subisce attacchi mediatici basati spesso sul nulla e che mirano a delegittimare. Il web oggi è un mezzo che si presta facilmente a ciò. Sono garantista perché odio la gogna.
Giustizialismo e garantismo si assomigliano più di quanto uno si immagini, sono due facce della stessa medaglia. Si compenetrano e si completano a vicenda. In qualche modo esprimono la democrazia.
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