RIFLESSIONE SULL'INCIDENTE DI NOTO

SICUREZZA STRADALE... UTOPIA
Ho una rabbia dentro molto forte per l'ennesimo caso di morti che si potevano evitare. Ho una rabbia che devo sfogare. Non è possibile che a Noto, in Sicilia, si muoia ancora per la mancanza del rispetto minimo delle regole stradali. Parto dal fatto. Alcuni giorni fa sono morte tre persone, tra cui una bambina, durante un'ondata di maltempo che ha toccato anche la Sicilia. Una Lancia Y di diversi anni fa, con sette persone a bordo, si cari lettori avete letto bene ho scritto il numero 7, nell'attraversare una sorta di ruscello al buio viene trascinata. Il risultato sono i 3 morti. Oggi tutti piangono. Mi dispiace ma il pianto non basta. Bisogna che tali fatti tristi non accadano più, ma purtroppo vedrete non cambierà nulla. In primis portare 7 persone in auto, oltre che vietato è pericolosissimo e denota una mancanza totale di cultura della sicurezza stradale. Cultura che in Italia scarseggia ed in Sicilia è completamente assente. Sono siciliano di nascita e di famiglia anche se non ci vivo, ma ci vado spesso e purtroppo la sicurezza è un optional. Nessuno porta le cinture. I bambini sono spesso portati ancora sulle ginocchia dei genitori a 2 cm dagli airbags. Non vedo passi avanti significativi. La colpa è collettiva, ossia dei cittadini che non cambiano... Ma che quando succede qualcosa piangono come coccodrilli e delle polizie locali che non fanno le multe difficili e che quindi non educano i cittadini. Io sono sicuro che se in Sicilia si facessero le multe per i passeggeri in sovrannumero o per altri tipi di infrazione, il guidatore di Noto sarebbe stato più attento, ma così non è stato. Oggi per questo sono almeno tre le famiglie distrutte da tale dramma. Dobbiamo quindi con forza dire basta alla totale mancanza di cultura della sicurezza stradale che si basa solo sugli autovelox e sui photored per fare cassa più che su una moderna politica di educazione al rischio per gli utenti cittadini.

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