IL PASSATO, LA DESTRA ED IL SOCIALISMO CHE NON C'È

IL PASSATO E LE ELEZIONI EUROPEE
Non tira una bella aria in Europa.  A fronte della crisi vi sono numerose forze politiche che dicono che in passato si viveva meglio e che l'Europa non è democratica. Riaffiora il nazionalismo di destra.  Non di estrema destra. Questa forma essendo formalmente meno radicale è più difficile da contrastare,  ma è necessario farlo. Innanzitutto con un dato: quando tali forze si rifanno al passato ed alla grandezza dei loro stati, dimenticano che tale grandezza era legata alle numerose guerre che nascevano in Europa tra la Francia e la Germania e tra questa e la Gran Bretagna.  Abbiamo avuto negli ultimi 100 anni due guerre mondiali i cui ricordi sono ancora vivi. Quindi occorre dire con forza che il richiamo al passato è una sorta di balla cosmica. L'Europa ci ha donato la pace. Partire da questo dato però non ci deve far arroccare su delle posizioni rigide europee monetarie basate esclusivamente sul rigore che tra l'altro non ci stanno facendo uscire dalla crisi. Le democrazie europee non sono mai state così deboli. Il monetarismo liberista le sta uccidendo.  Le democrazie devono dare il benessere ai propri cittadini.  In caso contrario cessano di essere attrattive e gli autoritarismi arrivano da dietro la porta. Questa è la lezione che ci viene dalla storia.  È bene non dimenticarla. È bene che i partiti socialisti in particolare,  ma vale anche per i popolarcristiani, ne tengano conto. I programmi politici fotocopia di questi due ex partiti di massa non aiutano.  In particolare i socialisti,  i socialisti liberali facciano di più . Si sono dimenticati il loro ruolo.  Hanno accettato la dittatura del mercato. Possono cambiare ed è necessario che lo facciano in nome dell'Europa.  Sono convinto che in questo modo la destra verrà fermata e che il neopopulismo meno estremo ma non meno pericoloso non passerà.  Dedico l'articolo a Sandro Pertini il Presidente di quando ero bambino. Socialista con la S maiuscola.

Commenti