MAFIA 2013


MAFIA 2013
La mafia e le organizzazioni criminali mutano... come se fossero dei virus mantenendo al contempo elementi arcaici e moderni. La strategia nell'affrontarle quindi deve mutare di conseguenza. Occorre pertanto approcciare la materia anche da un punto di vista geopolitico per capire le novità mafiose dell'anno 2013. Partiamo da quanto succede in Canada, dove da alcuni anni è in corso una faida sanguinaria che tocca da vicino il fortissimo clan dei Rizzuto (sesta famiglia). Negli ultimi anni le regole comportamentali mafiose sono cambiate. In America fino a poco tempo fa tutti i mafiosi italiani che oltrepassavano l'oceano entravano di fatto a far parte di cosa nostra americana che si trovava in una sorta di monopolio attrattivo. Oggi non è più così e singoli gruppi mafiosi, soprattutto della 'ndrangheta ma anche campani, sono sbarcati nel nuovo continente. Il clan Rizzuto ha quindi visto arrivare in Canada la 'ndrangheta da un lato, ed ha subito un attacco interno dall'altro. Nonostante questo, essendo molto forte in quanto proviene dall'agrigentino ossia da una delle zone più mafiose della Sicilia, ha mantenuto al momento il controllo della situazione anche se va valutato con attenzione il seguente fatto nuovo: la faida ha varcato l'oceano e dal Canada è arrivata in Sicilia. Non era mai successo prima. Il tutto tra l'altro sembra essere avvenuto senza il consenso dei boss locali di Bagheria dove il duplice omicidio degli spagnoli-canadesi è avvenuto. Nemmeno durante la guerra tra i corleonesi ed i Bontade una cosa del genere era stata permessa. Tale faida va quindi seguita con attenzione perchè si potrebbe essere probabilmente trasformata in guerra, a meno che non si sia trattato di una semplice ripulitura interna al clan. Cambiamo zona del mondo per volgere lo sguardo in Corsica. In tale regione francese, non lontana da noi, è in corso da tempo una vera e propria guerra di mafia che ha visto giorno dopo giorno salire il livello dello scontro. Una delle ultime vittime è il direttore del parco nazionale corso. Il ministro degli interni francese parla oramai apertamente di mafia corsa rompendo un vero e proprio tabù. Ci capiamo per il momento poco, ma tale scenario è interessante e va seguito con cura. Rimamiamo in Francia ed in particolare a Marsiglia, città in cui al momento c'è una sorta di guerra tra bande con diversi morti tra cui un recentissimo 17enne crivellato di colpi. A Marsiglia ci sono abituati, ma probabilmente qualcosa sta mutando anche li. Torniamo in Italia a Padova dove grazie all'ottimo lavoro della Dia e della Dda è stata scoperta una forma di camorra casalese con dei veneti affiliati. Ci sono due sentenze che già confermano questa novità significativa. Dobbiamo quindi organizzarci per combatterle in modo efficace e moderno.

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