SLOT
In una giornata di primavera mi capita di far due passi in centro. Mi fermo in un baretto, sopravvissuto ai cambiamenti di arredo, a prendere un caffè ed a giocare 2,00 € al superenalotto, non di più. Tra l'altro gioco, per mia sana abitudine pochissimo 6 o 7 volte all'anno, massimo due euro. Nel baretto c'erano anche due o tre slot machine ed alcuni che ci giocavano. Decido di fermarmi ad osservare i comportamenti sociali e le tipologie di chi in quel momento giocava. Un pochino per curiosità, ma un pochino per indagare socialmente il fenomeno avendo bene in mente le pubbicità delle slot. Pubblicità in cui gnocche e gnocchi, ovviamente tutti giovani e vincenti appaiono felici che giocano, giocano, giocano per sfida. Appaiono quindi come delle vere e proprie star che si godono la vita. Ebbene la pubblicità non corrisponde alla tipologia del giocatore. I tipi che ho osservato erano trasandati, con pochi soldi e gente semplice. Giocavano in modo ripetitivo e quasi ossessivo. Ad uno di loro ad un certo punto sono uscite un sacco di monete dalla slot. Lo sguardo degli altri giocatori era un misto di invidia e rassegnazione. Il commento del vincitore era che praticamente se lo era meritato visto che era da tanto che ci provava. Ossia aveva speso più di quanto aveva ricevuto, e si era eccitato oltremodo alla caduta delle monete. Un misto tra tristezza e rabbia mi assaliva, in quanto era evidente la dipendenza da gioco dei tre soggetti di sesso maschile che mi stavano davanti. Il tutto nella totale indifferenza collettiva dovuta alla normalità delle slot entrate nella quotidianetà della società. Penso alle famiglie rovinate. Penso che il sistema delle slot è perfidamente perfetto in quanto manda il messaggio che chi gioca è figo e bello mentre in realtà è un reietto giocodipendente. Penso che oramai le organizzazioni criminali si sono attrezzate nello sfruttare tale mercato. Penso che non possiamo tollerare tutto ciò. È ora di dire basta... E pensare che lo stato ci guadagna mi fa arrabbiar ancor di più facendo mettere addirittura su tali aggeggi avvisi che invitano a giocare con moderazione. Mi dispiace, ma uno stato che si rispetti non può essere così perfido.
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