IL MONETARISMO A VOLTE UCCIDE


LA CRISI SENZA PROTEZIONE SOCIALE
Ci sono dei fatti che non vorremmo mai sentire perchè ti sconvolgono nella loro semplice tristezza. Mi riferisco ai 3 morti di Civitanova Marche. 3 persone normali che si sono tolte la vita perchè non ce la facevano più. Fino ad allora avevano vissuto in modo semplice, povero ma dignitoso. Venuta meno la dignità non se la sono più sentita di andare avanti perchè non abituati a chiedere. Io immagino cosa li ha spinti... le bollette continue, le morosità sempre più alte di cartelle esattoriali che sarebbe più corretto dire simil-usuraie. Tutti questi conti arrivati assieme unita alla possibile perdita della casa li ha definitivamente distrutti. L'angoscia del non farcela. L'angoscia è un sentimento molto diffuso oggi. Diffuso trasversalmente nella popolazione. L'Italia a seguito del loro gesto si è fermata a piangere... ma affinchè non siano lacrime di coccodrillo occorre colpire le cause alla base del triste gesto. Lo dobbiamo a loro tre ed a tutti gli altri che non ce l'hanno fatta. La colpa è, sia chiaro, del cieco rigore che non produce crescita, ma solo disoccupazione. Tale rigore è causato da un eccesso di monetarismo da pareggio di bilancio che la ns classe politica in modo silente ha anche messo in Costituzione. Ora che vadano messi dei limiti alla spesa per evitare eccessi inflattivi va anche bene, ma l'eccesso di rigore causante la povertà no. Il credo monetarista che fa rima con liberista in alcuni casi può uccidere. Occorre creare crescita in qualche modo anche osando di più. Occorre creare una rete di protezione. Per la crescita e per far ripartire i consumi dobbiamo ad esempio reinserire gli incentivi agli acquisti di beni di consumo fra cui le automobili. Settore in crisi con milioni di occupati. Più auto si vendono più tasse entrano. Idem in altri settori. Bisogna far ripartire l'economia in modo neo-keynesiamo. Bisogna mettere alcune ragole base che la casa principale non può essere pignorata e che le utenze per le fasce deboli non devono essere un problema. Vanno abbassati inoltre in modo rilevante gli interessi delle cartelle esattoriali. Cari politici... pensateci voi invece di star a perdere tempo in inutili tatticismi. Lo dobbiamo ai tre marchigiani che ci hanno lasciato. Lo dobbiamo alla loro dignità.

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