Bancomat od autovelox? Bancovelox.

Help. I need somebody help. Un mostro si aggira per le nostre città. È pericolosissimo. Fa compiere gesti insani. Provoca delirii odoranti di pecunia. È dotato di due occhi frontali, un laterale e soprattutto di una coda distante lampeggiante ad infrarossi. È il bancovelox. Un nuovo tipo di dinosauro tecnologico amato da un'altra categoria preistorica il burocratesauro sanante il bilancio in moneta contante. Il bancovelox colpisce in nome della sicurezza... Presunta. In nome della sicurezza serve fermare chi corre o non far correre. Deve quindi essere visibile. Deve quindi esserci un limite di velocità chiaro. Al contrario quando non è visibile è solo lucente pecunia per traballanti casse municipali. È così utile che recentemente si è conclusa un'inchiesta della Guarda di Finanza (operazione devius) relativa a dei dispositivi taroccati in cui i responsabili dell’organizzazione in nome della vita e della sicurezza stradale, permettevano di elevare contravvenzioni grazie a degli autovelox clonati, privi di omologazione e manomessi rispetto alla reale velocità con aumentidai 10 ai 30 km/h. I comuni coinvolti sono centoventi e trecento gli indagati. Poverini potevano farsi furbi. Bastava nascondere il bancovelox nello pseudorispetto della legge ed incassavano lo stesso la vil pecunia. In nome della sicurezza. In nome della sicurezza oggi però il codice della strada prevede che "le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocita' devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalita' di impiego sono stabilite con decreto del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno". Sindaci meditate. Comuni meditate. Comandanti della Polizia Municipale meditate. La sicurezza è una cosa seria... Ossia non è un bancovelox.

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