IPAD AMORE ET ODIO
L'amo eppure l'odio. L'amo perché ha uno schermo spettacolare che si controlla in punta di dita. L'odio perché è un sistema chiuso che ti obbliga ad usare iTunes. L'amo per le immagini che riesci a visualizzare... Un'esperienza multimediale orgasmica. L'odio perché dopo averci messo le foto dal computer non le puoi più cancellare senza ripassare dallo stesso. L'amo per come potenzialmente ci puoi leggere i libri... Che ancora sono pochi. L'amo per come ci navighi in internet. L'odio perché quando navighi non visualizzi il formato flash e molti siti non li vedi... In attesa del formato html5. L'odio per il Bluetooth che è presente, ma è come se non lo fosse. L'amo per la sua portabilità... Non pesa averlo sempre con se. L'amo perché è narcisista... Basta mostrarlo in pubblico e si formano i capannelli con le relative discussioni pro e contro. L'ama mia madre che si è fatta scaricare la canzone "Mamma" eseguita da Gigli, la "Donna è mobile" e parte della "Traviata"... In questo caso io un po' meno. L'odio per la mancanza dell'usb e della scheda sd... In attesa dell'adattatore. L'amo per come ci vedi i video musicali. L'odio per come ci vedi you tube. Non all'altezza dell'oggetto. L'applicazione dedicata ricorda quella di alcuni cellulari e dal sito ufficiale accedi male. L'amo perché sembra british. L'amo perché si accende subito. L'odio perché non ti fa scaricare "Fool's day" dei Blur dal loro sito. L'odio perché ti obbliga ad avere lo wi-fi anche se lo prendi umts in quanto non ti permette di superare il limite di 20 mb scaricati. E qui ringrazio il negozio Apple dove ho comprato l'Ipad di via F.G. Angelico che mi ha dato l'accesso wireless. L'amo per la gestione delle mail. L'odio perché è complicato vederci un film. L'amo perché la pila dura più di quando ti aspetti. L'odio perché ha bisogno di un computer per esistere. L'amo per come ci leggo il Firenze. L'amo per le numerose applicazioni. L'odio perché si rischia l'ipad-dipendenza. L'amo perché è cool. Tremendamente cool... Lo vedrei bene nelle mani della serie televisiva di agente speciale. M'immagino quindi per lui lo slogan: Ipad il tablet con la bombetta. P. S. Ovviamente ho usato l'Ipad per scrivere l'articolo.
L'amo eppure l'odio. L'amo perché ha uno schermo spettacolare che si controlla in punta di dita. L'odio perché è un sistema chiuso che ti obbliga ad usare iTunes. L'amo per le immagini che riesci a visualizzare... Un'esperienza multimediale orgasmica. L'odio perché dopo averci messo le foto dal computer non le puoi più cancellare senza ripassare dallo stesso. L'amo per come potenzialmente ci puoi leggere i libri... Che ancora sono pochi. L'amo per come ci navighi in internet. L'odio perché quando navighi non visualizzi il formato flash e molti siti non li vedi... In attesa del formato html5. L'odio per il Bluetooth che è presente, ma è come se non lo fosse. L'amo per la sua portabilità... Non pesa averlo sempre con se. L'amo perché è narcisista... Basta mostrarlo in pubblico e si formano i capannelli con le relative discussioni pro e contro. L'ama mia madre che si è fatta scaricare la canzone "Mamma" eseguita da Gigli, la "Donna è mobile" e parte della "Traviata"... In questo caso io un po' meno. L'odio per la mancanza dell'usb e della scheda sd... In attesa dell'adattatore. L'amo per come ci vedi i video musicali. L'odio per come ci vedi you tube. Non all'altezza dell'oggetto. L'applicazione dedicata ricorda quella di alcuni cellulari e dal sito ufficiale accedi male. L'amo perché sembra british. L'amo perché si accende subito. L'odio perché non ti fa scaricare "Fool's day" dei Blur dal loro sito. L'odio perché ti obbliga ad avere lo wi-fi anche se lo prendi umts in quanto non ti permette di superare il limite di 20 mb scaricati. E qui ringrazio il negozio Apple dove ho comprato l'Ipad di via F.G. Angelico che mi ha dato l'accesso wireless. L'amo per la gestione delle mail. L'odio perché è complicato vederci un film. L'amo perché la pila dura più di quando ti aspetti. L'odio perché ha bisogno di un computer per esistere. L'amo per come ci leggo il Firenze. L'amo per le numerose applicazioni. L'odio perché si rischia l'ipad-dipendenza. L'amo perché è cool. Tremendamente cool... Lo vedrei bene nelle mani della serie televisiva di agente speciale. M'immagino quindi per lui lo slogan: Ipad il tablet con la bombetta. P. S. Ovviamente ho usato l'Ipad per scrivere l'articolo.
Commenti
Posta un commento