PEDONE 1

PEDONI COCA ALCOL
Torno a parlare di sicurezza stradale. Con oltre seimila morti l'anno, parlarne è il minimo che si possa fare. Per ridurre tale tragico numero, bisogna essere realisti è valutare che molto spesso si agisce in modo emergenziale, basandosi sull'emanazione dei cosiddetti provvedimenti tampone di modifica del codice della strada, a seguito di un sinistro, spesso mortale, finito sui tg nazionali. Mi riferisco in particolare ai numerosi episodi di investimento di pedoni. A seguito di ciò, numerosi media, numerosi politici hanno scoperto di colpo che i pedoni, se vengono investiti, spesso muoiono. E d'incanto vengono presentate delle proposte folli, inutili e controproducenti tra cui quella che “i pedoni devono avere sempre la precedenza”. Immaginiamo cosa succederebbe a Firenze lungo i viali di circonvallazione se tale impulso diventasse legge. Parliamoci chiaro: in Italia il pedone da un lato non viene rispettato e dall'altro non rispetta alcuna regola. Basta andare oltre le alpi per scoprire cos'è il senso civico: fermarsi sulle strisce. Il turista italiano rimane spesso sbigottito da tale usanza. Non c'è abituato. Ma cosa succede a Firenze sulle strisce? Ci sono più ipotesi. La prima è che la macchina si ferma, il pedone passa. Dovrebbe essere sempre così. La seconda è che il pedone passa sulle strisce senza guardare“perché tanto tutti si devono comunque fermare” . Terza ipotesi: la macchina si arresta. Il pedone fermo sulle strisce è li casualmente in quanto aspetta qualcuno e non deve attraversare. Ti guarda sprezzante e ti fa il segno del “che vuoi da me”. Il fatto si commenta da solo. Veniamo alla quarta. La macchina si ferma. Il pedone passa, ma rischia perché altri, spesso bici (a cui tutto è permesso) e scooter passano a lato noncuranti. Ovviamente il mezzo che si ferma sulle strisce spesso viene tamponato. La quinta ipotesi è la peggiore: l'automobilista si è fatto di alcol e coca e quindi gli appare superfluo fermarsi oppure non vede nemmeno le strisce. In questo caso il pedone di cui al punto due non ha scampo. Esistono altre ipotesi meno diffuse ma non mi dilungo. Arrivati a questo punto che si può fare? Sinceramente nel breve periodo nulla. L'unica cosa che servirebbe è la certezza della sanzione, ma in Italia siamo bravi ad aumentare l'entità delle pene ma non ad applicarle. Mi auguro che chi leggerà tale articolo rifletta e migliori la propria condotta. A volte con poco si ottiene molto.

Commenti