sbirri

SBIRRI SBIRRACCI ED AFFINI VERI UOMINI D'ONORE

Sin da piccolo ho sempre adorato film, telefilm e filmacci di serie B. Son cresciuto a pane e polizieschi. Polizieschi e film d'azione anni 70. Come miti ho avuto Serpico, l'ispettore Tibbs e la sua calda estate. Starsky ed Hutch, poliziotti eroi ed al contempo umani contro i delinquenti, a volte anch'essi poliziotti ma corrotti. Oggi impazzisco per la serie Cobra 11 con l'ispettore turco e per la saga francese di Taxi che vede l'accoppiata del commissario che non sa guidare e del tassista leggermente malandrino coinvolta in avventure. Oppure mi rivedo i film francesi anni 60 del tipo “4 gendarmi in fuga”. La tradizione poliziesca è salva con la serie del commissario Cordier oppure del britannico ispettore Barnaby, per non parlare dell'italico Montalbano che ha fatto tornare di moda la Tipo, modello sfasciacarrozze, color rosso scuro metallizzato. Come alternativa la squadra due su rai tre non è male. In gergo i poliziotti, i carabinieri ed i finanzieri vengono chiamati sbirri. Tale termine è solitamente usato in negativo ed è usato anche dalla mafia che come regola, specie quella siciliana, ha quella di non volerceli avere neanche come parenti. Nel mondo reale gli sbirri uccisi sono stati molti. Ovviamente gli onesti vengono uccisi. Nel mondo reale gli sbirri non hanno le macchine nuove fiammanti di Cobra 11 ma qualcosa con più km... Anche 256.000. Nel mondo reale ci sono gli uomini delle scorte. Quasi tutti bravi. Quasi tutti lavoratori indefessi, in molti casi fessi visto che guadagnano poco più degli operai. Visto che praticamente non gli pagano gli straordinari o glieli pagano a rilento. Visto che spesso pagano con la loro vita per gli altri. Visto che spesso viaggiano su auto non blindate senza che vengano rispettati i protocolli di sicurezza. Fessi visto che non tutti gli scortati se li meritano e che molti non gli offrono nemmeno il pranzo. Il giudice Caponnetto li ha sempre amati, e quando la seconda macchina non aveva la stessa sicurezza della prima si arrabbiava... Facendola venire all'improvviso da altre città grazie alla sua benedetta testardaggine. Amava le sue scorte e loro amavano lui. Li considerava, loro sì, veri uomini d'onore. Dedico la parte reale dell'articolo a loro, la parte filmica alla simpatica Daniela Morozzi, attrice toscana della fiction Distretto di Polizia.

Commenti