VIGILI URBANI

C'ERA UNA VOLTA ... IL VIGILE URBANO
Sono cresciuto avendo rispetto per una figura un tempo amata. Portava il casco bianco con la divisa blu. Mi ricordo il suo essere disponibile a rispondere alle mie domande, alle mie curiosità sulle regole... me ne spiegava l'importanza. In una parola sola: raccontava la legalità nelle piccole cose quotidiane. Non c'erano occhi elettronici, ma occhi umani, spesso intensi. Chi era costui? Il vigile urbano. Quando tornavo dopo le vacanze nella mia terra d'origine, la Sicilia, confrontavo la sua figura austera, saggia e bonaria con ciò che avevo visto. Il “mio” vigile ne usciva vincitore. Davanti a lui le regole venivano rispettate. Giù purtroppo no. Erano gli anni settanta. Controllava socialmente il territorio. Non aveva ausiliari... e forse era un bene. Oggi non è più così. Polizia locale, di quartiere. Troppi nomi, troppi ausiliari, poca sostanza e molto stress. Stress: parola chiave per inquadrare il vigile oggi, pardon, agente di polizia locale. Troppi compiti e poco addestramento. Strumento grazie al quale in base ai mal di pancia locali si ricorre per risolvere tutti i mali del mondo, in primis i rumeni e gli spacciatori. Dal manganello agli spray urticanti, dai sinistri stradali alle faccende burocratiche , dall'occhio solo elettronico alle troppe multe. Il dialogo è finito. Le informazioni non vengono più date ma subite. Al rispetto è subentrato il disprezzo. Ridatemi il vigile urbano per favore. Una moderna polizia locale deve essere formata da vigili urbani. Tecnologici ma senza troppi occhi elettronici. Informati ed in grado d'informare. Gentili nei modi ma decisi nel rispetto delle regole. Addestrati ma non palestrati. Non solo dei controllori del traffico, non solo autovelox e similari, ma qualcosa di più. Non bisogna dimenticare che la legalità di una pubblica amministrazione la si verifica in primo luogo da come si comportano i poliziotti locali che spesso sono l'unico ed ultimo terminale sul territorio. I moderni vigli urbani devono essere degli ambasciatori di legalità.

Commenti