Tutto non sarà più
come prima.
E per i progressisti
esisterà uno spazio?
Forse.
Al momento tra i
vincitori ci sono da un lato i cosiddetti appartenenti all'aerea dei
patrioti tipo Salvini e dall'altro i sovranisti in via di
istituzionalizzazione guidati da Di Maio.
Se avesse vinto
all'interno del cdx Berlusconi avremmo uno scenario in cui il partito
popolare europeo sarebbe stato in grado di limitare la parte
patriottica nazionalista anti euro. A tale parte sarebbe stato quindi
naturale contrapporre un moderno partito progressista nascente o meno
dalla rigenerazione oppure dalle ceneri del PD.
Ma lo scenario è un
altro. Il fronte dei patrioti Salvini + Meloni è preponderante e
rappresenta 22 punti su 37.
Il dualismo storico
europeo PPE/PSE et similari viene meno.
Non semplifica il
fatto che il competitor del blocco patriottico, come detto sopra,
siano i sovranisti di Di Maio.
In questo contesto
la nascita di un moderno partito progressista originato probabilmente dall'implosione di un PD allo sbando non è per nulla
semplice.
Una eventuale
ricostruzione-rigenerazione di un partito progressista deve occupare
il vuoto politico esistente in modo moderno proponendo una visione
alternativa ai due poli in competizione di cui sopra.
La nuova creazione
dovrebbe innanzitutto essere moderna sul piano dei contenuti e
arcaica sul piano dei valori.
La nuova creazione
dovrebbe formare una classe dirigente che sia un mix di giovani, meno
giovani e vecchi, ma tutti innovativi ed in grado di avere delle
visioni.
Continua...
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