CARO PAPA TI SCRIVO

CARO PAPA TI SCRIVO
Nel 2005 quando fu eletto il Tuo predecessore Ratzinger fui molto stupito. Eppure è stato un buon Papa che, in una situazione difficile, è riuscito ad iniziare un percorso di risanamento anche etico della Chiesa, in un periodo in cui ce n'era particolarmente bisogno. Eppoi quest'anno, l'anno dei due Papi, cosa strepitosa, sei arrivato Tu. Un gesuita argentino, di origine italiana che sceglie il nome di Papa Francesco. Da cattolico quale sono, poco praticante molto devoto alla maniera italiana, con una mamma ed una zia credenti al mille per cento ma per nulla bigotte, mi si è subito accesa la lampadina dell'attenzione sul nuovo Papa Francesco. Umile, simpatico, colto ed innovativo senza proclami. Ciò ovviamente mi ha fatto pensare allo Spirito Santo in azione. Grazie a Te forse riusciamo ad evitare una guerra inutile in Siria. I grandi della terra di fronte alla semplicità della parola si son dovuti sentire piccoli piccoli, senza essere umiliati però. Ti trovo inoltre sensibile ai problemi dell'umanità e della crisi sociale ed economica, d'altronde l'Argentina l'ha subita. Per questo caro Papa Francesco Ti scrivo. Sono preoccupato per l'Italia e per l'Europa. Per la crisi che uccide la classe media e che nasce dalla speculazione che ha portato alla bolla del 2008 che ha fatto implodere i mercati per colpa anche dei banchieri trafficanti in titoli tossici e mutui sub prime. Ovviamente tali soggetti sono rimasti ricchi, rendendo poveri gli altri. L'Europa e quindi l'Italia stanno reagendo alla crisi con l'austerità e con la religione del pareggio di bilancio  con il famoso concetto del 3%. Concetto nato per caso ed applicato in modo rigido. Ora che un pizzico di rigore nei conti ci sia, male non fa, ma il troppo stroppia. Ma da dove nasce il mito del 3% del debito pubblico sul pil di un paese? Dal caso. Durante una riunione riguardante altro, è stata tirata fuori tale percentuale perchè suonava bene. Lacrime e sangue per un indice a caso. Mah! Per questo caro Papa Francesco Ti chiedo di intervenire a favore della crescita e contro il finto dio (denaro) del 3%. Troppe persone soffrono per la crisi e Te rappresenti una speranza per tutti loro e per tutti noi. Ti abbraccio forte forte. Salvatore Calleri

P.s. Nel mio piccolo quotidianamente combatto contro la mafia presiedendo la Fondazione Caponnetto.

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