Viva Jospin

L'ESEMPIO DI JOSPIN

Ne è passato di tempo. Ed il tempo rincorre la nostalgia. Prima della Fondazione Caponnetto nata nel giugno 2003, con Nino decidemmo di creare una sorta di comitato, più o meno un'associazione di base non riconosciuta... Praticamente lui ed io, per poter essere liberi sociopoliticamente. Si doveva trovare un nome. Correva l'anno 1999. Mi venne un'idea. Dedichiamola ad un uomo etico. Un esempio. Lionel Jospin (allora) primo ministro francese. Socialista e moderno. L'idea gli piacque e nacque l'associazione viva Jospin. Il viva dava un tocco di rivoluzione francese e suonava molto bene. Organizzammo vertici antimafia ed iniziative culturali... Persino pulmann. Antonio il pugliese conserva come una reliquia il primo documento. Tuttora su google cliccando viva Jospin appaiono migliaia di pagine. Arriva poi un giorno in cui il brillante Jospin, per colpe tra l'altro non sue, perde alle elezioni francesi del 2002 non riuscendo ad andare al ballottaggio arrivando terzo dietro Le Pen. Alle presidenziali la sinistra presentava tante liste diverse per poi confluire al secondo turno su Jospin. Fu un errore strategico tremendo. Jospin tra l'altro non aveva governato male reggendo per cinque anni la coabitazione con Chirac, tant'è che oggi molti francesi lo rimpiangono. Ebbene sapete cosa succede dopo questa sconfitta? Sapete cosa fa l'uomo etico Jospin? Si ritira. Perde e si ritira. Un atto rivoluzionario. Con Caponnetto in suo onore decidiamo di mantenere il nome all'associazione. Immaginiamoci per un momento come sarebbe il nostro Paese con politici alla Jospin. Avremmo il ricambio totale della classe dirigente. Un paese in cui i vari leaders sono a tempo. Un paese che ha il ricambio. Un paese migliore. Un paese senza rottamati. Un'utopia possibile, ma finora mai realizzata. Sigh! Un pizzico di etica nella politica. Una boccata di aria politica pura. Ho scoperto recentemente che Jospin parla l'italiano. E se lo invitassi? E Se lui accettasse? Sarebbe bellissimo. Tutti a lezione da Jospin. Viva Jospin. Non può che farci bene.

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